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TEMPI DI CURA, CAUSE e TEMPI DI PREVENZIONE (parte 2a)

carie denti

La Carie dei denti

“Carie”, parola invariabile, deriva da “corrosione”. Per quale motivo si formino le carie ai denti è a tutt’oggi motivo di studio e ricerca scientifica. Si è orientati ad una multifattorialità di cause, una sola delle quali è batterica; ma che i batteri non possano essere da soli la causa della carie è, tra l’altro, fortemente suggerito dal fatto che tutti i tentativi fino ad ora condotti per realizzare un vaccino anti-carie sono falliti.

Una interessante disamina in letteratura specialistica dell’etiologia (studio delle cause) cariogena è stata condotta dal collega odontoiatra di Cagliari, Dr. Roberto Robba (citare la rivista): in un futuro post cercherò di darne una versione meno specialistica al profano interessato.

La  Carie può iniziare a presentarsi dai tre-quattro anni d’età, ma più spesso dai 6 anni in poi, mantenendo una prevalenza epidemiologica fin verso i 30-35 anni d’età; per uno stato di acidosi sia in bocca (per scarsa o inefficace igiene orale) sia a livello generale.

La causa – non esclusiva –  chimico-batterica ha di certo la sua parte: quando andiamo in acidosi, gli acidi decalcificano i denti (fatti soprattutto di carbonati che sono basici) e questo sarebbe l’inizio della carie.

Ancorché non unica causa, ha certamente la sua importanza: chi non fa buona igiene orale, lascia residui alimentari fra i denti e nutre i batteri che li trasformano in scarti acidi che intaccano i denti. Eppure esistono persone che non curano l’igiene orale e non hanno neppure una carie: questo dimostra che, imputare ai solo batteri orali la causa delle carie, è fuorviante.

L’altra acidosi – quella generale – può essere imputabile a una alimentazione che acidifica (a stretto rigore solo le verdure, il limone e il miglio decorticato sono alimenti alcalinizzanti). Stato di acidosi generale significa che lo stesso sangue tende a acidificarsi, ma i meccanismi di difesa immediatamente (ne va della vita!) ristabiliscono una normale acido-basicità (il pH del sangue deve restare in un intervallo tra 7,35-7,45), e ci riescono sottraendo carbonati alle ossa e ai denti. Ecco perché, anche chi spazzola i denti tre volte al giorno, può andare lo stesso incontro alla carie.

L’acidosi generale non è detto che dipenda solo da un eccesso di alimenti acidificanti.

Anche lo stato psicologico e caratteriale può avere il suo importante peso: chi vive sotto un eccesso di stress cronico, senza riuscire a metabolizzarlo, convive anche con un non fisiologico eccesso di cortisolo. Il cortisolo è l’ormone che produciamo quando si innescano reazioni di allarme (attacco o fuga).

E’ anche chiaro che vivere immersi in un ambiente stressante – indipendentemente dalla psicologia individuale – altrettanto alza cronicamente i livelli di cortisolo. Sullo stress  c’è moltissimo da dire, ma esula da questo scritto. Quel che qui interessa ricordare è che anche lo stress è causa di acidosi.

E’ rimasto famoso un esperimento sui topi che venivano iniettati con sostanze cancerogene, per studiare l’evoluzione del tumore.

Diverse gabbie di topi subivano lo stesso trattamento, ma i topi di una gabbia restavano in condizioni di salute assai migliori dei topi delle altre gabbie. I ricercatori ricontrollarono che tutti i topi fossero nutriti allo stesso modo, tenuti nelle stesse condizioni di luce e temperatura, ricontrollarono tutto. Al principio sembrava che tutti i topi fossero immersi in uno stesso identico ambiente. Finché considerarono i lavoranti che accudivano le gabbie. Procedevano tutti allo stesso modo con un’unica diversità: il lavorante della gabbia dei topi in migliori condizioni di salute e di longevità, terminate le incombenze verso i topi della gabbia affidatagli, aveva l’abitudine di prendere i topi in mano e di accarezzarli a turno. I ricercatori capirono che quel contatto aveva il potere di rilassare i topi, cioè di abbatterne lo stress (nel caso specifico, stress dovuto alle sostanze cancerogene che venivano loro iniettate).

Questo ci può insegnare che le cause degli stress possono essere di molteplice natura, e che molte cose possono abbassare i livelli di stress (e quindi di cortisolo e di acidosi, cioè di stato infiammatorio).

In sintesi (non certo esaustiva) possiamo dire che la Carie può essere in relazione a:

  1. cattiva igiene orale che mantiene la bocca in acidosi locale
  2. alimentazione con eccesso di nutrienti acidi (proteine animali, latte e formaggi, farinacei, zuccheri, eccitanti, alcolici, droghe)
  3. stress psicologico e caratteriale (scarsa capacità di saper gestire stress quotidiani abituali: chi non sa o non può difendersi introietta l’aggressività e vive in stress; questa può essere una causa anche nei bambini)
  4. stress ambientali (chimici, inquinanti, elettromagnetici)

I TEMPI di prevenzione dei suddetti quattro gruppi di cause sono in ogni momento e a qualunque età.

Continua nel prossimo post: “TEMPI DI CURA, CAUSE e TEMPI DI PREVENZIONE” (parte 3a)