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Cosa è un bite e a chi serve

biteCosa è un bite e a chi serve ?

Cos’è materialmente un “bite” ?

Da un punto di vista materiale un ”bite” non è altro che una semi-circonferenza, con la forma cioè di un “ferro di cavallo” di materiale plastico. Esso viene costruito sul modello di gesso di una sola arcata dentaria, in genere sui denti inferiori mandibolari.

Quale funzione svolge un bite ?

Vi sono diversi tipi di bite, ma svolgono tutti una comune fondamentale funzione. Qualunque bite è un RIPOSIZIONATORE della MANDIBOLA, che può svolgere queste funzioni:

1)     alleviare indesiderati stress e dolori delle ATM (le Articolazioni TemporoMandibolari);

2)     alleviare indesiderati stress e dolori muscolari della bocca;

3)     alleviare dolori dentali da traumi tra i denti stessi;

4)     contemporaneamente due o tutte e tre le precedenti funzioni.

In che modo riesce un bite a riposizionare la mandibola ?

Il bite inferiore simula su di sé dei nuovi ingranaggi dentali che inducono una nuova posizione mandibolare (detta postura mandibolare terapeutica) al contatto coi denti superiori, immodificati, del paziente stesso. Il bite è dunque una sorta di sovradentatura rimovibile, che si può togliere e rimettere sull’arcata inferiore.

Quante ore si deve indossare un bite al giorno ?

Generalmente la notte;  qualche volta anche 2-4 ore di giorno. Esistono pochi casi particolari in cui andrà portato durante tutte le 24 ore, esclusi i pasti.

È un apparecchio da indossare per sempre negli anni ?

No, perché un bite è una pre-terapia, sia d’urgenza per togliere subito dolori, sia soprattutto per consentire all’odontoiatra gnatologo di verificare che la postura mandibolare terapeutica (decisa dallo gnatologo stesso) sia effettivamente benefica per il paziente. Una volta (in genere entro sei mesi) verificata la correttezza dell’occlusione terapeutica sul bite (e cioè la corretta postura mandibolare)  essa verrà trasferita sui modelli di gesso del paziente: si potrà cioè mettere in buona relazione spaziale l’arcata dentale inferiore rispetto all’arcata dentale superiore, e su tale reciprocità si potranno costruire adeguate protesi, prima provvisorie e successivamente definitive.

Vi sono casi molto complessi che, anche dopo la costruzione di protesi definitive, andranno però trattati a vita ancora con un bite: in genere sono casi con forti compromissioni anatomiche delle ATM (Articolazioni Temporo-Mandibolari, davanti all’orecchio).

QUANDO AVVALERSI DI UN BITE?

In definitiva è consigliabile usare un bite terapeutico per riposizionare la mandibola quando vi siano:

·       dolori alle Articolazioni Temporo-Mandibolari (ATM),

·       dolenzie ai muscoli della bocca,

·       dolori dentali dovuti a scorretti rapporti traumatici tra i denti stessi.

·       bruxismo e/o serramento.