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Serrare o bruxare: un bite può servire

bruxismo

Bruxismo E/o serramento?

“Bruxismo:  abitudine di serrare e digrignare i denti in una serie di movimenti involontari ritmici e spasmodici della mandibola durante il sonno: causata per lo più da situazioni psichiche particolari (tensioni emotive, frustrazioni, stati di ansia ecc.), può a sua volta essere causa di malocclusione dentale.”. Questa definizione del Dizionario Treccani va integrata sia per quanto riguarda la definizione, sia per quanto riguarda cause e conseguenze. Infatti dobbiamo innanzitutto distinguere l’abitudine del digrignare (=bruxare) da quelle del serrare, stringere, i denti.

PARAFUNZIONI

Nel caso del digrignare (bruxismo propriamente detto) la persona strofina orizzontalmente (destra-sinistra e/o avanti-indietro) i denti. Nel caso del serrare la persona mantiene i denti fermi, ma li serra verticalmente con forza (e non ci può essere strofinamento, perché la notevole forza verticale applicata non lo permette).  Ecco perché in genere chi bruxa non serra, e viceversa chi serra non bruxa. Entrambe queste, bruxismo e serramento, rientrano nel capitolo delle parafunzioni. Il termine “para” deriva dal greco e significa “oltre, fuori”, quindi una parafunzione è qualcosa che va oltre e fuori da una funzione (normale).

Le cause delle parafunzioni, il bruxare (bruxismo o digrignamento) o lo stringere i denti, il serrare (serramento), possono essere divise in due grandi categorie: cause centrali e cause periferiche.

Le cause centrali

presuppongono che sia il cervello l’origine di una parafunzione: sia come causa metabolica (un solo esempio: assumere quantità smodate di zuccheri può intossicare il cervello che scarica sui denti), sia come causa psicologica (stress incontrollati, ansie, tensioni, preoccupazioni, incapacità di riformulare i problemi della vita riuscendo a trasformare le difficoltà in opportunità di vita).

Le cause periferiche

sono delle spine irritative, a partenza in genere dalla bocca ma anche da scorrette posture dell’intero organismo. Il termine “periferico” è quindi relativo al cervello (che è, per definizione, centrale).
Potremmo farci alcune domande: Quali sono i rimedi per non bruxare o per non serrare? Quali sono dei rimedi per smettere di bruxare  o per non serrare?
Molto grosso modo possiamo premettere che il serrare i denti (serramento) possa essere più in relazione a cause centrali, mentre il bruxare o digrignare i denti (bruxismo propriamente detto) possa essere più in relazione a cause periferiche. Ma è una distinzione molto a spanne.
Quindi possiamo riferirci più globalmente alle parafunzioni dei denti (bruxismo, serramento).

1) Se la causa è centrale, e connessa a un’intossicazione

dovremo evidentemente allontanare i tossici che la causano (zuccheri in eccesso, droghe, veleni, ecc). Tra i sintomi possibili vi è il mal di testa.

2) Se la causa è centrale, e connessa a problematiche psicologiche

potremmo chiedere l’aiuto di uno psicologo o, più semplicemente, di un coach che ci aiuti ad apprendere a gestire la nostra vita. Tra i sintomi possibili vi è il mal di testa.

3) Se la causa è periferica, e connessa a malocclusione dentale

avremo necessità di un odontoiatra cultore di Gnatologia, che studi i rapporti tra i denti dell’arcata inferiore mandibolare contro i denti dell’arcata superiore mascellare. Lo Gnatologo, dopo accurata visita, potrà decidere una opportuna strategia di trattamento. Che può iniziare dal confezionamento di un bite, oppure da un mirato molaggio sensoriale dinamico dei denti, oppure quando ancora possibile da un trattamento ortodontico funzionale. Tutte misure che, in ogni caso hanno lo scopo finale di ridare coerenza tra forma dei denti e la loro funzione dinamica (cioè, respirare, deglutire, masticare). Tra i sintomi possibili: dolore ai denti, dolore alle mascelle, dolori muscolari, dolori o rumori alle Articolazioni TemporoMandibolari, mal di testa.

4) Se la causa è periferica, e connessa a problemi di postura generale

che si riflette negativamente sulla dentatura, sarà l’odontoiatra Gnatologo anche con competenze di Posturologia a farsene carico. Infatti la bocca è primariamente un adattatore: se l’organismo scompensa la sua postura, i mascellari e i contatti tra denti inferiori e superiori si modificano nel tentativo di compensare. Se il lavoro di compenso è eccessivo o fallimentare, cominciano i problemi anche all’occlusione dei denti. I denti stessi scompensati diventano una spina irritativa, che mette secondariamente in moto il cervello che comanda malamente ai muscoli di autoeffettuarsi un molaggio che non è affatto selettivo e mirato, ma casuale e dannoso. E, oltre a dolori posturali (ad esempio ad un’anca), si potranno avere quelli enunciati sopra nella causa da malocclusione: dolore ai denti, dolore alle mascelle, dolori muscolari, dolori o rumori alle Articolazioni TemporoMandibolari, mal di testa.

Come si deduce dai punti 3) e 4) non è solo e non è tanto la parafunzione del bruxismo a causare malocclusione, ma è all’inverso soprattutto una malocclusione primaria (o secondaria a un problema di postura di tutto l’organismo) a causare un bruxismo, il bruxare i denti.

Al termine di questa carrellata informativa, bisogna tener presente che le quattro categorie di possibili cause possono sfortunatamente anche essere tutte o in parte compresenti! E’ allora chiaro che si dovrà innanzi tutto capire la/le causa/e di una parafunzione: occorre una diagnosi accurata per decidere poi la più adatta condotta terapeutica.

Bruxismo dei bambini

Se di età fra i 30 mesi e i sei anni, nel periodo della dentatura da latte, la presenza di un bruxismo potrebbe anche essere fisiologica. Una dentatura da latte che mastichi bene cibi duri è fisiologicamente destinata a usurarsi: ciò, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è un bene perché consente alle basi ossee, mandibola e mascellare superiore, di svilupparsi. Nel dubbio è però buono chiedere il parere di un ortodontista, funzionalista in particolare perché avvezzo a trattare bimbi in tenera età. Se già in tale periodo di vita si dovessero constatare malposizioni dentarie, è bene iniziare quanto prima una terapia ortodontica funzionale con apparecchi rimovibili.

Dopo i sei anni d’età

Quando iniziano a cadere i denti da latte per essere sostituiti dai denti definitivi, un bruxismo deve insospettirci e sarà senz’altro bene indagare.