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Analisi dei contatti occlusali su protesi

esami periodici delle protesi dentali

Una durata eterna è qualcosa al di fuori della vita umana concreta.
Anche le protesi dentali, sia fisse (corone singole e ponti in metallo-ceramica) che rimovibili (apparecchi scheletrati con ganci o meno, e protesi rimovibili totali degli edentuli le “dentiere”), non sono eterne e, anche quando fatte ad arte, hanno necessità d’essere periodicamente controllate per attuare la necessaria manutenzione (non portiamo periodicamente la nostra automobile dal meccanico a fare i “tagliandi” e tutte le messe a punto di cui può necessitare?).

I denti delle protesi dentali sono per lo più fatti di due materiali diversi:
per le protesi fisse, denti in ceramica (anche detta “porcellana”), più dura dei denti naturali;
per le protesi rimovibili, denti in resina sintetica, meno dura dei denti naturali.

La ceramica di una corona protesica è più dura dello smalto del dente naturale; e se i contatti opposti tra un dente in ceramica e un dente naturale non sono ben funzionalizzati (ricordi: coerenza tra forma e funzione?) il rischio reale è che la ceramica, molto più dura, progressivamente abrada la superficie dell’opposto dente naturale. Ciò è anti-fisiologico: i due denti opposti (inferiore contro superiore) dovrebbero caso mai abradersi tra di loro in ugual misura. Pertanto le visite periodiche hanno senso: il dentista potrà decidere quando sia giunto il momento di eseguire un molaggio su denti di ceramica, per evitare che i denti naturali dell’arcata opposta (“antagonisti”)  si abradano malamente contro una ceramica molto più dura (praticamente indistruttibile).

La resina sintetica dei denti delle protesi rimovibili crea invece una situazione inversa: qui è il dente artificiale in resina a abradersi, perché meno duro dello smalto naturale del dente opposto; e ciò porta col tempo ad una alterazione dei contatti. Pertanto le visite periodiche hanno senso: il dentista potrà decidere quando sia giunto il momento di sostituire da quella protesi rimovibile i denti in resina oramai abrasi per rimetterne di nuovi.

Pertanto una visita di controllo ogni sei mesi dal dentista deve prevedere un esame dei contatti statici e dinamici.
Nel caso di presenza di ceramiche potrà essere necessario un Molaggio Sensoriale Dinamico su di esse. Nel caso di protesi rimovibili in cui vi siano solo alcuni denti in resina sintetica abrasi, il dentista potrà optare apporre materiale composito per ridare la sostanza e la forma mancante; se i denti di resina interessati sono la maggior parte della protesi procederà – come già detto – alla loro sostituzione con denti di resina sintetica nuovi.