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Conclusioni e Gestione della congestione nasale

Conclusioni sui danni della respirazione orale

È essenziale valutare la respirazione nei bambini e negli adulti. Se la respirazione orale (attraverso la bocca) viene trattata in anticipo, i suoi effetti negativi sullo sviluppo facciale e dentale, possono essere ridotti o evitati.

Questa valutazione dovrebbe poter esser fatta da qualunque medico, ma in particolar modo dal medico odontoiatra competente.

Potrà affinare la diagnosi, consigliare e gestire terapie con appositi apparecchi orali (con funzioni ortopediche mascellari) istruirvi sulle connesse fisioterapie per correggere sia una respirazione orale, sia – quando necessario – una malocclusione, disfunzionale sia per la masticazione che per la respirazione. Sia per i bambini che per gli adulti.

COME TRATTARE la congestione nasale

Se le mucose dentro al naso sono gonfie, ostacolano il passaggio dell’aria. E’ molto utile allora il lavaggio delle due cavità nasali (dette Coane) che partono dalle narici e procedono verso dietro (al di sopra del palato duro) a raggiungere il faringe (la gola).

Il metodo, più semplice e più efficace, che deriva dallo Yoga, è il Jala Neti, che si esegue con l’apposito bricchetto (detto Neti Lota, che è possibile cercare su internet): rassomiglia a una piccola teiera, col beccuccio che riesce a occludere una narice per incanalare l’acqua nella coana nasale.

Prima si bolle l’acqua necessaria per due bricchetti (uno per coana nasale), aggiungendo due pizzichi di sale fino alimentare (Cloruro di Sodio, NaCl), e si lascia raffreddare alla temperatura appena tiepida desiderata.

Si riempie il bricchetto e, sul lavabo del bagno, ci si china molto in avanti e in basso con la testa, che ruoteremo molto verso il lato (ad esempio il destro) della narice da pulire.

Con la rotazione della testa verso destra portiamo più in alto possibile la narice destra. A questo punto appoggiamo la punta del beccuccio del Neti Lota sulla narice destra, occludendola, e solleviamo il corpo del bricchetto affinché l’acqua tiepida salina cominci a scorrere attraversando la narice destra, andando a riempire tutta la coana nasale di destra. A PATTO CHE manteniamo la testa ruotata ben chinata verso il basso, l’acqua arriva in fondo fino alla parte posteriore (vicino alla gola) del setto nasale, lo aggira e prosegue uscendo dalla coana dell’altro lato (la sinistra, nell’esempio) a raggiungere la narice sinistra da cui fuoriuscirà l’acqua col muco.

Dobbiamo evitare di alzare la testa: l’acqua cadrebbe in gola (MENTRE STIAMO RESPIRANDO DALLA BOCCA!) e ci andrebbe di traverso!

Quando tutta l’acqua del bricchetto sarà uscita attraverso l’altra narice, la sinistra, allora riempiremo di nuovo il bricchetto con la restante acqua salina; e ripeteremo la stessa operazione appoggiando la punta del beccuccio sulla narice sinistra; ripetendo quanto fatto in precedenza (questa volta, ruotando la testa a sinistra per sollevare al massimo in alto la narice sinistra).

La parte finale del Jala Neti, lavaggio nasale, prevede di liberare le coane dai residui di muco e acqua con una precauzione tassativa da prendere: A BOCCA SEMPRE APERTA si soffia via dal naso i residui di acqua e muco. Chinàti sul lavabo si continuerà a soffiare dal naso A BOCCA SEMPRE APERTA, fino a quando sentiremo libere e pulite le vie nasali. Soffiare dal naso a bocca chiusa rischia di intasare di muco l’orecchio e può causare una otite media (da evitare, quindi, soffiando SEMPRE A BOCCA APERTA).

Possiamo effettuare il lavaggio delle coane nasali (Jala Neti) ogni mattino prima di iniziare la giornata. Avremo così un naso più fresco e pulito, con più efficienza respiratoria, e capace di sentire meglio profumi e sapori. Il Jala Neti ha quindi una utilità sia curativa che preventiva.

Il sale ha potere disinfettante, battericida. Se ne mettete in quantità leggermente superiore otterrete una soluzione acquosa salina leggermente ipertonica: ciò ha l’effetto di richiamare e far fuoriuscire l’eccesso di liquidi infiammatori dalla mucosa nasale gonfia, appunto sgonfiandola.

Pesante congestione nasale acuta

Invece in una fase acuta e drammatica in cui la congestione nasale vi opprima al punto da non lasciarvi respirare affatto dal naso, e vi obblighi a respirare dalla bocca(!), esiste un rimedio naturale DI PRONTO INTERVENTO ASSAI  VANTAGGIOSO: il LIMONE.

Prendete un cotton fioc imbevuto con due gocce di limone e introducetelo in una delle due narici. Rapidamente ma delicatamente umettate la mucosa nasale col limone. Tenete presente che, almeno la prima volta, resterete molto sorpresi: farete 3-5 starnuti letteralmente esplosivi.

È la reazione dei recettori nasali all’intenso pizzicore provocato dal limone. Nessuna paura: il limone ha notevole capacità astringente, per cui in modo molto rapido decongestiona, sgonfia la mucosa nasale, e così si aprono le vie aeree e respirerete liberamente dal naso, ridandovi pace (respirare forzosamente dalla bocca è molto spiacevole).

Ripetete per l’altra narice.

 

ATTENZIONE:

Il limone va usato solo nelle emergenze di totale chiusura nasale, e non continuativamente: avete presente le alici marinate? Ecco: non è il caso di cuocervi la mucosa nasale. Se due gocce di limone vi danno fastidio, riducete a una; o anche diluite una goccia di limone con una goccia d’acqua, a diminuire il pizzicore eccessivo.